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L’ESPERTO RISPONDE: COSA CAMBIA PER IL LAVORATORE DEL SETTORE MARITTIMO?

A seguito di richieste sull’argomento “Lavoro in nave” di seguito alcune delucidazioni sulla normativa entrata in vigore da pochi giorni.

Per tutti i lavoratori impiegati su navi mercantili battenti bandiera italiana, adibite alla navigazione marittima; navi, appartenenti a soggetti pubblici o privati impiegate normalmente in attività commerciali, con l'eccezione delle navi dedicate alla pesca o attività analoga e delle navi tradizionali, dal 24 Marzo 2016 entrano in vigore le disposizioni contenute nel D.Lgs 15 Febbraio 2016, n. 32 in tema di tutela del lavoro marittimo.

Verrà istituito un articolato sistema di controllo, con ispezioni atte ad assicurare che le condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori marittimi a bordo delle navi, soddisfino le norme dettate dalla Convenzione dell'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) n. 186 sul lavoro marittimo adottata a Ginevra il 23 febbraio 2006 nel corso della 94ma sessione della Conferenza generale dell'OIL, approvata e resa operativa con la legge 23 settembre 2013, n. 113.

La vigilanza e il controllo verranno assegnate alle autorità di riferimento.

Ai vari organi competenti saranno affidate dunque funzioni di controllo e tutela per far sì che venga attuata la normativa in materia di ispezione e certificazione relativa al lavoro marittimo.

Si dovrà esercitare l'attività di coordinamento e programmare, d'intesa con il Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto e con l'Ispettorato nazionale del lavoro, specifiche campagne ispettive finalizzate alla verifica delle condizioni di vita e di lavoro a bordo delle navi, sulla base dei rapporti ispettivi, nonché sulla base di risultati statistici e di apposite ricerche relativamente agli infortuni dei lavoratori marittimi.

Il decreto stabilisce inoltre che ciascun ispettore sia autorizzato ad eseguire i controlli relativi all'applicazione delle prescrizioni della convenzione e della normativa nazionale in materia di condizioni di vita e di lavoro a bordo e di verificare il percorso formativo che verrà seguito dai lavoratori e che dovrà essere a cadenza triennale.

Quindi diventa obbligatoria la formazione dei lavoratori e la messa a norma delle imbarcazioni.

Per approfondimenti potrete scrivere a lespertorisponde@hspoint.it